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Diversi cicli di affreschi

I primi visibili sembrano essere quelli dipinti da un pittore locale di Arsoli, forse eseguiti alla fine del Trecento o primi del Quattrocento. 

Il secondo ciclo, non ammette dubbi sulla data dell'esecuzione in una epigrafe si legge l'anno 1488 eseguito da un buon pittore appartenente alla scuola romana di fine Quattrocento. 

Le superfici affrescate ammontano a circa 250 mq.

E rappresentano storie ispirate alla leggenda della traslazione e scene che raccontano il Vecchio e Nuovo Testamento (Annunciazione, nascita e Sposalizio di Maria, Visitazione, Natività , Presentazione al Tempio, Crocifissione, Deposizione, Pentecoste, Giudizio Universale) e altre figure di Santi.

Il Convento e la Chiesa hanno avuto nel tempo varie opere di demolizione e ricostruzione, trasformazioni ed ampliamenti che vanno dal 1568 e a seguire alla Consacrazione della Chiesa effettuata il 16 Settembre 1781, come altri lavori nel 1923 e negli ultimi venti anni: strada, energia elettrica, telefono, acqua potabile che precedentemente veniva raccolta in una antichissima cisterna realizzata nel chiostro ampliamento e muri di sostegno del piazzale, servizi igienici per i pellegrini per arrivare ad oggi con la sostituzione di tutti gli infissi  e revisione impianti di riscaldamento a cura del Padre Rettore. 

Tutto questo è segno tangibile di particolare devozione e testimonianza di fede da parte dei benefattori, dei pellegrini e naturalmente dei custodi e di chi ha nei secoli curato e oggi cura il sacro luogo.

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